La Repubblica dei Bambini e Walt Disney: una storia di ispirazione e coincidenze
Negli anni ’50, l’idea di un parco divertimenti inteso come un luogo sicuro e rilassante dove trascorrere una giornata in famiglia era ancora lontana. La storia vuole che il primo a pensare a qualcosa del genere fu Walt Disney con il suo Disneyland; ed è parecchio difficile affermare con certezza se questa sia la verità, ma di fatto, nel 1951 – quattro anni prima dell’apertura di Disneyland Anaheim – esisteva già la República de los Niños.
Ma di che cosa si tratta e perché le leggende affermano che Walt Disney si ispirò a questo parco per la costruzione di Disneyland?
L’idea originale del parco era quella di istruire le nuove generazioni agli ideali e alla politica repubblicana: in tutto e per tutto, era prima un parco educativo e, successivamente, attraverso i giochi, un parco divertimenti.
Durante i suoi primi anni di attività, il parco non ebbe vita facile: solo quattro anni dopo la sua inaugurazione, il paese subì un colpo di stato e tutti i progetti destinati all’educazione dei bambini alla repubblica furono abbandonati. In quel periodo, il parco subì innumerevoli cambiamenti: prima furono aggiunte giostre meccaniche, poi una delle 35 strutture fu convertita in un museo di bambole. Anche con la ristabilizzazione della democrazia nel 1973, il parco non fu una priorità e venne abbandonato
Negli anni ’80 un’altra delle sue strutture fu riutilizzata, questa volta realmente a scopo legislativo. Solo parecchi anni dopo fu ripreso in mano, riqualificato e finalmente riaperto. Nel 2001 il Congresso Argentino lo proclama “Monumento Nazionale Storico” ed è attualmente una delle attrazioni più apprezzate e visitate di La Plata.
Ma cosa c’entra Walt Disney con tutto ciò? C’è chi sostiene che papà Walt e il suo Disneyland non siano un’idea del tutto originale. Innanzitutto, la struttura principale, ovvero il Palazzo del Governo della Repubblica dei Bambini, ha parecchie somiglianze con l’iconico Castello della Bella Addormentata di Disneyland Anaheim, considerando anche che la torre più alta è sul lato destro in entrambi i casi.
Le somiglianze non finiscono qui: il "Civic Center", ovvero il centro del parco, la via principale, è molto simile alla Main Street USA californiana, con tanto di statua centrale: in Argentina un bambino in groppa a un cavallo, mentre in California la statua iconica di Walt che tiene per mano Topolino.
Ma quindi Disneyland non è originale e ha spudoratamente preso spunto dalla República de los Niños? Questo non ci è dato saperlo. Le prove sono scarse e, molto probabilmente, si tratta di semplice ispirazione e una serie di coincidenze. Disney ha sempre affermato di aver preso ispirazione per la creazione del suo parco dai suoi viaggi in Europa, dalla sua infanzia e dalle fiabe di tutto il mondo, senza mai nominare esplicitamente il parco argentino.
La versione ufficiale e più conosciuta è quella secondo la quale il Castello di Neuschwanstein in Germania fu una delle grandi ispirazioni di Walt per la creazione del suo castello ad Anaheim.
Per quanto riguarda la Main Street USA, come dichiarato da lui stesso, richiama il fascino delle piccole cittadine americane, con influenze architettoniche tipiche di fine XIX e inizio XX secolo: una combinazione immaginaria ma familiare.
Ispirazione o no, la grandezza del caro vecchio Walt è innegabile: è stato una delle figure più importanti nella storia dell’industria del divertimento, poiché ha saputo plasmare e creare senza timore una concezione nuova e rivoluzionaria di parco tematico, destinata a rimanere attuale nel corso dei decenni. La sua eredità è immensa e risplende con gratitudine nel cuore di tutti coloro che si lasciano affascinare dalla meraviglia e dall’incanto di Disneyland, un monumento eterno alla sua genialità senza pari.
Conoscevate questa storia? Fatemelo sapere con un commento e sopratutto aiutatemi a condividere questo articolo con i vostri amici amanti della Disney e dei parchi tematici!